mercoledì 22 giugno 2011

Intercettazioni, Prestigiacomo al telefono con Bisignani: " Berlusconi deve essere intelligente, ma non lo è"


di Eduardo Parente
Le intercettazioni sono uno strumento di indagine davvero interessante, anche se a volte le modalità di attuazione per alcuni  sono invasive, dispendiose e deleterie per chi non è coinvolto nelle indagini,  specialmente quando rivelano conversazioni come queste: "Berlusconi deve essere intelligente e puretroppo non lo è". Una frase sorprendente proferita dal Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo a telefono con Luigi Bisignani, l'uomo cardine della presunta P4. L'oggetto della conversazione era il coordinatore del partito delle libertà Denis Verdini.
"Cosa ti ha detto Denis - parla la Prestigiacomo - perchè lui gli consiglia di non occuparsi.....però Berlusconi deve essere intelligente ma purtroppo non lo è". Lapidario Bisignani:"appunto". L'intercettazione è contenuta negli allegati dell'inchiesta depositata dai magistrati napoletani.
Secondo il Ministro dell'Ambiente Berlusconi pecca di intelligenza ultimamente, ma come potrebbe essere altrimenti considerati gli "schiaffi elettorali" ricevuti ultimamente alle amministrative e in sede di tornata referendaria. Sta rischiando grosso, soprattutto con la Lega di Bossi e Pontida conferma l'anticamera di una rottura quasi inevitabile. Cosa succederà con la proposta leghista nell'ambito del decentramento di alcuni Ministeri al nord? Una brutta gatta da pelare per il Premier, ma forse se le amministrative fossero andate diversamente la Lega non avrebbe avuto bisogno di accelerare certe questioni col solo intento di correre ai ripari. La disfatta è vicina? Staremo a vedere. 



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domenica 12 giugno 2011

Il dopo Santoro in Rai: viale Mazzini alla ricerca del nuovo mattatore




di Eduardo Parente


Il divorzio consensuale  tra la gallina dalle uova d'oro (Santoro) e la Rai ha avuto seguito, e subito dopo parte una sorta di rompicapo per il suo rimpiazzo. Quelli di viale Mazzini, infatti, sono alle prese con la risoluzione di un  dilemma alquanto inquietante: trovare il suo sostituto. In realtà dovranno far fronte all'incombenza in tempi celeri, prima di tutto perchè la Sipra - la concessionaria di pubblicità della Rai - deve presentare i nuovi palinsesti autunnali entro il 20 giugno a Cannes. Poi c'è la questione "resa economica" del nuovo volto e della nuova trasmissione in prima serata su Rai 2. 


Sarà davvero complicato risolvere un dilemma così ingarbugliato, perchè Santoro ed il suo Annozero, tanto vituperato da molti, poteva essere un format scomodo, ma di sicuro molto importante nell'ambito del conto economico dell'emittente di viale Mazzini. Il giornalista, infatti , valeva per la Rai 45 milioni di euro in termini di ricavi (vendita di spazi pubblicitari ecc)  per una intera stagione, dunque non sarà facile per il CDA dell'emittente pubblica riuscire a commisurare economicamente il suo rimpiazzo con un sostituto. 


Non che non ci siano giornalisti altrettanto bravi, ma quello che funziona in Santoro è il suo personaggio: mattatore, martire o pseudo tale, va oltre le righe ed oltre gli schemi. Questo piace al popolo reazionario, che lo stesso Santoro ha saputo conquistare in questa sua  avventura televisiva, più di quanto può piacere la condotta di un altro giornalista, altrettanto bravo, ma forse un pò troppo 'professionale'.


Molte sono le ipotesi che aleggiano nell'aria, e qualche indiscrezione parla addirittura di Maurizio Belpietro, negli ultimi giorni rientrato in 'Libero' e da molto tempo lui stesso auspica un suo programma in Rai. Una voce di destra in uno spazio già schierato da tutt'altra parte? Staremo a vedere. 


Anche Gianluigi paragone potrebbe essere una soluzione. Dalla seconda alla prima serata, ma sembra che altri incarichi si prospettino per lui, come il direttore del TG2 o di Rainews24. Poi c'è la possibilità di Bianca Berlinguer - per tornare ad una voce di sinistra - che lascerebbe un Tg3 di buona resa ma forse un pò stantìo.


Poi c'è l' opzione leghista in corsa. Milo Infante o Pietrangelo Buttafuoco potrebbero rappresentare una bella sfida. Oscar Giannino, impegnato in Radio, il vice direttore di Repubblica Massimo Giannini oppure Antonello Piroso. Insomma, molti sono i nomi ipotizzati ma la certezza è solo una: Michele Santoro è fuori. E a dispetto delle tante  incertezze in cui versa la Rai, il futuro del Michelone nazionale sembra essere ricco di soluzioni; una di queste è LA7, con un Mentana che non vede l'ora di accoglierlo. C'est la vie.


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I partiti non volevano i referendum. E ora se ne impossessano



Da 


fonte  http://www.youtube.com/watch?v=kgzQgzs4Fs0&feature=related

"Non voto al referendum", Il cav come Craxi



E fu cosi che il cavaliere perse altri consensi. Molti elettori del PDL sono contro il nucleare. Bella mossa strategica, complimenti!

fonte http://www.youtube.com/watch?v=BR6dmRmgZ1A

Il Tg1: 11 giugno tutti al mare



Se dobbiamo continuare a pagare il canone questa non è la televisione che vogliamo.

BOICOTTIAMO IL CANONE! 




http://www.youtube.com/watch?v=oYnejlRzMjw