martedì 7 giugno 2011

La Rai chiude con Annozero, e con la speranza di risanare un bilancio a -98mln




Santoro se ne va, e la Rai chiude consensualmente il rapporto con il giornalista e con il format più redditizio della rete, ma il bilancio aziendale non lo permetterebbe

di Eduardo Parente


Sembra essersi conclusa l'avventura di Santoro sulla rete pubblica nazionale. Annozero infatti andrà in onda per l'ultima volta giovedi prossimo per poi chiudere definitivamente con la Rai e trasferirsi - ipoteticamente, queste le voci di corridoio- su La7, e rinascere con un format molto simile a quello sulla Rai con buona parte della vecchia squadra. La conferenza stampa in via Teulada di martedì, per l'annuncio ufficiale di fine produzione, è stata annullata dalla  dirigenza Rai e di conseguenza il giornalista coglierà  l'occasione, giovedi prossimo nell'anteprima di Annozero, per salutare tutti: amici, colleghi e pubblico.





"Andate a chiedere a Mentana", questa la risposta di Santoro quando gli si chiede del suo eventuale passaggio a La7. Nel frattempo però sembra siano bastate queste voci di corridoio per far schizzare il titolo Telecom Italia Media (proprietario di La7)  in borsa che ha raggiunto un + 7,20%, quotazione del giorno dopo l'uscita dalla Rai di Santoro. 


Non ci sono state particolari tensioni in fase di risoluzione contrattuale con la Rai, infatti il rapporto si è chiuso in maniera consensuale con una buonuscita che si aggira intorno ai 2,3 milioni di euro. Molti dicono 2,5 milioni   o forse più, ma ad ogni modo l' emittente pubblica deve stare attenta a quello che fa per non finire sotto processo da chi crede che sia di manica larga nel momento di crisi di bilancio in cui versa tutt'oggi.
In effetti di problemi la Rai ne ha, e non sono pochi. Non tanto per aver dato una sontuosa liquidazione ad un giornalista di spessore come Santoro - più che meritata, anche se Santoro negli ultimi anni ha voluto vestire i panni del martire che non è -  quanto per aver volutamente rinunciato al format più importante - in termini di resa economica - che abbia mai avuto. Annozero, infatti, è attualmente la trasmissione più vista in Italia, vincendo 16 prime serate su 30, con punte di share del 24% ed una media di gradimento sempre attestata al di sopra del 20%. 5 milioni e mezzo di spettatori con punte di 7, è un risultato davvero importante e la Rai ci ha rinunciato. 


L'esercizio 2010 del gruppo Rai si chiude con una perdita di 98,2 milioni di euro e nonostante tutto la dirigenza decide di rinunciare alla sua trasmissione testa di serie numero 1, nonchè  al suo conduttore che ha sviluppato, per una intera stagione, ricavi pari a 45 milioni di euro grazie agli spazi pubblicitari venduti dal format.  Ma le logiche di gestione economica della Rai sono atipiche, piegate all'occorrenza a quelle editoriali o peggio ancora a quelle politiche di vario colore.







 Non tutti però in Rai la pensano come Il Direttore Generale Lorenza Lei, e la cosa sensazionale è che, oltre a qualcun altro, anche l'ala dirigenziale del centrodestra non ha del tutto gradito la soppressione di un programma cosi performante, e qualcuno pretendeva addirittura che nell'accordo di rescissione fosse indicata una clausola di non concorrenza che tenesse il giornalista lontano dalle scene per almeno un paio di anni. La proposta non è passata e cosi il buon Santoro potrà ricominciare dovunque vorrà. 


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